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Glicini

Curiosità sulla pianta del glicine

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Le sue origini

Il significato del nome

Curiosità sull'avvolgimento



Le sue origini

Il primo glicine arrivò in Europa nel 1816. A portarlo fu un inglese, il capitano Welbank che una sera di maggio del 1816 si trovò a cena da un ricco commerciante di Guangzhou (Canton). La cena si svolse sotto una pergola di glicine in fiore, una pianta che i cinesi chiamavano Zi Teng 'Vite blu'.

Nessun europeo aveva mai visto prima uno spettacolo simile ed il capitano Welbank si fece dare alcune piantine che portò in Inghilterra donandole al suo amico C. H. Turner, a Rooksnet nel Surrey. In questo giardino tre anni dopo, nel 1819, fiorì per la prima volta e da li si diffuse rapidamente in tutti i giardini del vecchio continente.
In Italia si ha notizia della sua esistenza già intorno al 1840.

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Il significato del nome

Il glicine si chiama Glicine, Wistaria o Wisteria ?   
Tre nomi sembrano troppi per una pianta sola ma ognuno ha avuto una sua storia.

Glicine significa in greco 'pianta dolce'. Questo nome fu dato da Linneo ad una pianta rampicante introdotta dall'America ai primi del 700. Si trattava del glicine americano (Wisteria frutescens). Quando un secolo dopo il capitano Welbank portò dalla Cina il glicine che tutti conosciamo, (Wisteria sinensis) il botanico Nuttal non comprese immediatamente che quella pianta era già stata classificata già da un secolo e la chiamò Wistaria in onore di un professore di anatomia e antropologo tedesco che si chiamava Kaspar Wistar. 
Questo nome però, nella pronuncia inglese fu storpiato in Wisteria e con questo nome si diffuse rapidamente in tutti i giardini d'Europa tanto che alcuni anni dopo, nonostante ci si fosse accorti dell'errore, il nome Wisteria era diventato di uso comune e fu deciso di utilizzare quello. Solo nei paesi latini, Italia, Francia e Spagna è stato mantenuto il nome originale di glicine. I tedeschi ne hanno coniato uno nuovo molto bello 'Blauregen' che significa 'Pioggia blu' e quindi siamo ritornati quasi all'origine, dato che i cinesi il glicine lo chiamano Zi Teng che significa 'Vite blu'.

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Curiosità sull'avvolgimento

Perché il glicine della Cina (Wisteria sinensis) ha i rami che si avvolgono da sinistra a destra in senso contrario alle lancette dell'orologio e il glicine del Giappone (Wisteria floribunda) si avvolge invece all'inverso da destra a sinistra?

Si deve sapere che tutti i rampicanti che sono originari dell'emisfero boreale (nord) si avvolgono in senso antiorario e tutti quelli che sono originari dell'emisfero australe (sud) si avvolgono in senso orario. È lo stesso senso di rotazione che ha l'acqua quando si apre il tappo di una vasca. Al nord gira in senso antiorario e al sud in senso orario. Questo fenomeno è causato dalla rotazione terrestre.

Ma il Giappone si trova nell'emisfero nord fra il 30° e il 45° parallelo e allora perché i glicini giapponesi si avvolgono in senso orario? Perché il Giappone, qualche milione di anni fa si trovava nell'emisfero sud poi come una zattera ha navigato sulla crosta terrestre verso nord alla velocità di qualche centimetro all'anno senza mai inabissarsi nell'oceano attraversando zone tropicali e subtropicali per arrivare adesso in una zona temperata. Il percorso è stato cosi lento che ha dato tempo alle piante di adattarsi via via alle diverse condizioni di clima.

Questo spiega la grande diversità che c'è nella flora spontanea giapponese rispetto alle vicine Corea e Cina. E spiega anche i tanti terremoti che ci sono in quella terra dato che la lunga marcia continua tutt'oggi. E i glicini? Nel loro DNA c'è evidentemente marcato di avvolgersi in senso orario e continuano a farlo anche se da tanto tempo si trovano nell'emisfero nord.

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Come nasce un glicine

Francesco Vignoli
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